CIRCOLARI PER LA CLIENTELA NUMERO 13 – 19 MARZO 2024
1 PREMESSA
Per la redazione del bilancio al 31.12.2023, Vi invitiamo a predisporre i seguenti documenti e informazioni,
che servono anche per il calcolo delle imposte IRES ed IRAP, sia correnti che differite.
Vi ricordiamo che:
il bilancio richiede la comparazione delle poste tra gli ultimi due esercizi (2023 e 2022), con
la evidenziazione di eventuali poste riclassificate da un esercizio all’altro;
a partire dal 2016 le società che redigono il bilancio in forma ordinaria devono predisporre il
rendiconto finanziario, con evidenza dei dati comparativi dell’esercizio precedente.
2 NOTA INTEGRATIVA E FONDO IMPOSTE
2.1 CRITERI DI VALUTAZIONE
Devono essere individuati i criteri di valutazione adottati per beni aziendali (materiali ed immateriali),
partecipazioni e titoli, magazzino, crediti/debiti, imposte correnti e differite, ecc., e le eventuali
variazioni rispetto all’esercizio precedente.
Qualora al termine dell’esercizio siano venuti meno i motivi delle svalutazioni effettuate precedentemente,
si deve procedere al ripristino di valore.
Disposizioni a sostegno delle imprese
Evidenziare eventuali effetti sul bilancio chiuso al 31.12.2023 dei provvedimenti normativi relativi:
alla facoltà di non effettuare gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali
(art. 60 co. 7-bis ss. del DL 104/2020, conv. L. 126/2020);
alla sospensione degli obblighi di ricapitalizzazione (art. 6 del DL 23/2020, conv. L. 40/2020);
alla possibilità di non svalutare i titoli iscritti nell’attivo circolante (art. 45 co. 3-octies ss. del
DL 73/2022, conv. L. 122/2022, DM 14.9.2023).
2.2 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Deve essere fornito il prospetto delle immobilizzazioni immateriali a fine esercizio, con l’indicazione:
degli incrementi/decrementi dell’esercizio e dei relativi ammortamenti con le aliquote utilizzate;
dei costi capitalizzati (se esistenti);
degli anticipi versati a fornitori (se esistenti);
dei beni su cui sono state effettuate rivalutazioni in applicazione di leggi speciali;
di eventuali fatti (es. introduzione sul mercato da parte della concorrenza di un prodotto X)
che possano dar luogo a svalutazioni per perdite durevoli di valore.
Qualora si sia deciso di avvalersi della facoltà di non effettuare (in tutto o in parte) gli ammortamenti
delle immobilizzazioni immateriali, deve essere fornita la seguente documentazione:
tabella di riepilogo degli ammortamenti non contabilizzati;
dettaglio del calcolo del fondo imposte differite.
2.3 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Deve essere fornita la seguente documentazione:
dettaglio degli incrementi e dei decrementi dell’esercizio sia del costo delle immobilizzazioni
che del relativo fondo ammortamento (con fotocopia delle fatture e/o delle schede contabili);
costo originario dei beni sui quali sono stati stipulati contratti di assistenza e manutenzione;
dettaglio degli anticipi versati a fornitori;
dettaglio delle costruzioni in economia e dei costi capitalizzati;
dettaglio di eventuali immobilizzazioni iscritte al valore corrispondente al debito determinato
con il criterio del costo ammortizzato;
prospetto riepilogativo dei beni su cui sono state effettuate rivalutazioni nei bilanci precedenti
in applicazione di leggi speciali;
codice ATECO dell’attività prevalente per valutare se è possibile aumentare al 6% l’aliquota
di ammortamento dei fabbricati strumentali (ex art. 1 co. 65 – 68 della L. 29.12.2022 n. 197,
legge di bilancio 2023).
Per i cespiti venduti nel corso dell’esercizio è necessario verificare:
se siano stati oggetto di rivalutazioni (sia volontarie che obbligatorie);
la data di acquisto, se vi è stata una plusvalenza (per calcolarne l’eventuale rateizzazione
fiscale in più esercizi);
eventuali fatti (diminuzione del valore di mercato di un’attività, cambiamento nelle modalità o
nell’uso della medesima attività) che possano dar luogo a svalutazioni per perdite durevoli di
valore.
Qualora si sia deciso di avvalersi della facoltà di non effettuare (in tutto o in parte) gli ammortamenti
delle immobilizzazioni materiali, deve essere fornita la seguente documentazione:
tabella di riepilogo degli ammortamenti non contabilizzati;
dettaglio del calcolo del fondo imposte differite.
Autovetture
Per le autovetture è necessario predisporre un prospetto che riepiloghi:
le autovetture che sono assegnate ai dipendenti e agli amministratori;
le autovetture destinate all’utilizzo aziendale.
Inoltre, per le autovetture cedute nell’esercizio con realizzo di una plusvalenza o di una minusvalenza,
devono essere evidenziati gli ammortamenti cumulati (fondo ammortamento) e quelli fiscalmente
dedotti.
2.4 PARTECIPAZIONI, STRUMENTI FINANZIARI, TITOLI DI STATO, OBBLIGAZIONI, ECC.
Deve essere fornita indicazione di:
titoli di Stato, azioni, strumenti derivati, obbligazioni, ecc., posseduti al 31.12.2023 per la relativa
valutazione;
titoli ed azioni (specie e quantità) acquistati o ceduti nell’esercizio, comprensivi di data di compravendita,
costo di carico e prezzo di vendita. Si ricorda di evidenziare anche le movimentazioni
delle quote di fondi comuni di investimento, ecc.;
dividendi incassati da società collegate e controllate non residenti in Italia (specificando, in tal
caso, il Paese di residenza) e da società figlie residenti in Paesi dell’Unione europea;
eventuali svalutazioni delle partecipazioni effettuate nel corso dell’esercizio o da effettuare in
sede di chiusura di bilancio (i dati da fornire riguardano, ad esempio, la situazione patrimoniale
al 31.12.2023, i verbali di assemblee straordinarie tenute ai sensi degli artt. 2446 e 2447 c.c.,
l’eventuale documentazione relativa a rinunce a finanziamenti effettuate dalla società partecipante);
prospetti di calcolo del costo ammortizzato, per i titoli valutati con tale criterio;
prospetto riepilogativo dei beni su cui sono state effettuate rivalutazioni in applicazione di leggi
speciali;
dettaglio degli effetti della mancata svalutazione dei titoli del circolante qualora la società si
sia avvalsa della facoltà concessa dal DL 73/2022 (conv. L. 122/2022) e dal DM 14.9.2023.
Per le partecipazioni possedute direttamente o indirettamente (anche tramite fiduciarie) in imprese
controllate e collegate, è necessario indicare per ciascuna: la denominazione, la sede, il capitale,
l’importo del Patrimonio netto, l’utile o la perdita dell’ultimo esercizio, la quota posseduta e il valore
attribuito in bilancio o il corrispondente credito.
Nell’ipotesi in cui siano state effettuate cessioni di partecipazioni, devono essere forniti i dati relativi
al periodo di possesso, alla residenza fiscale e all’attività esercitata dalla partecipata.
In caso di assunzione di partecipazioni in società di persone, occorre indicare la denominazione, la
sede legale e la forma giuridica di ciascun soggetto partecipato.
2.5 MAGAZZINO
Il magazzino va valutato al costo di acquisto o di produzione (rettificato per tener conto degli eventuali
minori valori), determinato:
in base al LIFO e sue varianti, FIFO, costo medio ponderato, per i beni fungibili;
sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati, per i lavori in corso su ordinazione (con l’indicazione
delle maggiorazioni di prezzo richieste e di quelle riconosciute entro la fine dell’esercizio).
Per ciascuna categoria di beni deve essere indicata la differenza (se apprezzabile) tra i costi correnti
alla chiusura dell’esercizio ed il costo dei beni fungibili determinato secondo i metodi indicati.
Deve essere, altresì, indicato il valore di bilancio dei beni obsoleti o a lento rigiro.
Infine, per le imprese che si avvalgono della facoltà di adeguare le esistenze iniziali di magazzino ai
sensi dell’art. 1 co. 78 – 85 della L. 30.12.2023 n. 213 (legge di bilancio 2024), occorre fornire apposita
informativa in Nota integrativa.
2.6 CREDITI E FONDO RISCHI SU CREDITI
Deve essere fornito l’elenco dei crediti verso clienti e di quelli commerciali verso società controllate/
controllanti e controllate dalle controllanti (comprese le fatture da emettere) con indicazione separata
dei crediti:
valutati con il criterio del costo ammortizzato (fornendo in tali casi i prospetti di calcolo);
ceduti pro solvendo;
relativi a vendite di immobilizzazioni strumentali;
con scadenza contrattuale oltre l’anno (successiva al 31.12.2023);
con durata superiore a 5 anni;
di modesta entità (cioè, di importo non superiore a 5.000,00 euro, per le imprese che hanno
conseguito un volume d’affari o ricavi non inferiore a 100.000.000,00 di euro, e non superiore a
2.500,00 euro, per le altre imprese) scaduti da almeno 6 mesi;
verso debitori assoggettati a procedure concorsuali (es. fallimento, liquidazione giudiziale,
concordato preventivo, ecc.) e istituti assimilati (accordi di ristrutturazione dei debiti e piani
attestati di risanamento).
È altresì necessario evidenziare i dati relativi ad operazioni di pronti contro termine (fornendo le
indicazioni riguardanti la natura del bene oggetto del contratto, i principali termini contrattuali, il trattamento
contabile adottato).
Devono, inoltre, essere forniti:
la ripartizione dei crediti secondo le aree geografiche;
la data di emissione e di pagamento delle fatture in valuta;
la movimentazione del fondo rischi su crediti;
il dettaglio delle perdite che derivano da: inesigibilità documentata, procedure concorsuali, ecc.
2.7 COMPOSIZIONE E MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO
Deve essere fornita la seguente documentazione:
prospetto della composizione del Patrimonio netto e degli incrementi/decrementi dell’esercizio
a seguito di distribuzione di utili, movimentazione delle riserve, ecc.;
prospetto contenente indicazioni, per ogni singola voce, della formazione e dell’utilizzazione,
dell’origine, della possibilità di utilizzazione, della distribuibilità e degli utilizzi avvenuti negli
esercizi precedenti;
data di approvazione (definitiva o prevista) del bilancio 2023 delle società partecipate.
2.8 COSTO DEL LAVORO, NUMERO DI DIPENDENTI E TFR
Devono essere forniti i dati relativi a:
numero medio dei dipendenti suddivisi per categoria: dirigenti, impiegati, operai, ecc.;
dettaglio ratei per ferie, quattordicesima mensilità, ecc. e relativi contributi;
tipologia di contratto di assunzione.
Per il TFR evidenziare l’accantonamento e l’utilizzo del fondo durante l’esercizio, tenendo conto
dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del fondo.
2.9 MOVIMENTAZIONE FONDI RISCHI E ONERI
Deve essere fornito il dettaglio:
dell’eventuale fondo per trattamento di quiescenza e delle movimentazioni dell’esercizio;
di eventuali altri fondi per rischi e oneri (diversi dal fondo svalutazione crediti e dal fondo TFR,
quali fondo rischi su cambi, fondo per lavori ciclici di manutenzione, fondo rischi di garanzia,
ecc.) e delle movimentazioni dell’esercizio;
dell’eventuale fondo imposte e del relativo accantonamento e utilizzo;
dell’eventuale fondo per strumenti finanziari derivati passivi.
2.10 DIFFERENZE TRA VALORE CONTABILE E FISCALE DEI BENI
Devono essere forniti:
il libro dei beni ammortizzabili (al fine di verificare la sussistenza di eventuali differenze fra gli
ammortamenti civilistici e quelli fiscali);
il libro dei verbali dell’assemblea (al fine di verificare i criteri di valutazione adottati).
2.11 FINANZIAMENTI EROGATI O GARANTITI DA SOCI
Qualora i soci abbiano erogato o garantito finanziamenti in favore della società, è necessario verificare
se:
i soci abbiano finanziato la società o solamente garantito il finanziamento;
se questo è avvenuto, se i soci sono qualificati (vale a dire, se possiedono partecipazioni pari
o superiori al 25% o se controllano la società);
se i soci hanno delle parti correlate (familiari o società controllate).
Per i finanziamenti erogati dai soci, occorre indicare la scadenza ed eventuali clausole di postergazione
rispetto agli altri creditori.
2.12 RAPPORTI CON LE SOCIETÀ DEL GRUPPO
Se la società è soggetta alla direzione e al coordinamento di una società terza, è necessario fornire:
l’ultimo bilancio approvato dalla società controllante o che esercita attività di direzione e coordinamento;
i dati inerenti eventuali operazioni infragruppo e le relative motivazioni (specificando se tali
operazioni sono state effettuate a condizioni di mercato o meno).
2.13 ALTRE INFORMAZIONI RELATIVE ALLO STATO PATRIMONIALE
Deve essere fornito il dettaglio di:
ratei e risconti attivi e passivi;
debiti, con l’indicazione della scadenza (se superiore a 5 anni), delle informazioni in merito
alla loro ripartizione secondo le aree geografiche, della data di emissione e di pagamento
delle fatture in valuta, dei prospetti di calcolo per i debiti valutati con il criterio del costo ammortizzato;
patrimoni e finanziamenti destinati;
beni in leasing (inviare fotocopia del contratto oppure indicare le altre informazioni utili eventualmente
desunte da piani di ammortamento finanziari o da lettere della società di leasing:
valore attuale delle rate di canone non scadute, interessi passivi impliciti, ammontare complessivo
al quale i beni oggetto di locazione sarebbero stati iscritti alla chiusura dell’esercizio
qualora fossero stati considerati immobilizzazioni, ecc.);
importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti
dallo Stato patrimoniale, con indicazione della natura delle garanzie reali prestate;
impegni esistenti in materia di trattamento di quiescenza e simili, nonché impegni assunti nei
confronti di imprese controllate, collegate, nonché controllanti e imprese sottoposte al controllo
di queste ultime;
piano di ammortamento dei prestiti obbligazionari, dei mutui, dei finanziamenti per l’acquisto
di impianti, macchinari e investimenti “tecnologici” (c.d. “Legge Sabatini”);
strumenti finanziari emessi (caratteristiche, diritti patrimoniali attribuiti ai possessori, elenco
delle principali operazioni relative all’emissione);
strumenti finanziari derivati attivi e passivi (caratteristiche, contratti, ecc.);
elenco delle cause pendenti;
crediti d’imposta utilizzati nel corso del 2023 e crediti utilizzabili successivamente, derivanti
da disposizioni agevolative.
2.14 INFORMAZIONI RELATIVE AL CONTO ECONOMICO
Deve essere fornita la seguente documentazione:
interessi attivi (compresi quelli di mora);
interessi passivi (compresi quelli di mora) e oneri finanziari (verso banche, su mutui passivi,
ecc.);
contributi in conto esercizio, in conto impianti, in conto capitale e misti, relativi all’esercizio 2023;
prestazioni di servizi ed altre spese generali;
sopravvenienze attive e passive e relative voci di imputazione;
imposte e tasse (IMU, imposta di registro, sanzioni pagate anche per ravvedimento operoso,
ecc.) con separata indicazione di quelle non pagate;
omaggi e spese di rappresentanza;
spese per telefonini;
spese per automezzi;
liberalità, con attestazione della personalità giuridica del ricevente;
ammontare dei compensi, delle anticipazioni e dei crediti spettanti agli amministratori, ai sindaci
ed eventualmente alla società di revisione e data di pagamento degli stessi;
spese di manutenzione (calcolo della quota massima deducibile nell’esercizio);
redditi derivanti da rapporti con soggetti residenti in “paradisi fiscali”;
componenti negativi e positivi (es. affitti attivi) derivanti dal possesso di immobili civili.
2.15 ALTRE INFORMAZIONI
Si richiedono le seguenti altre informazioni:
descrizione dei fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio 2023;
nome e sede legale dell’impresa che redige il bilancio consolidato dell’insieme più grande di
imprese di cui l’impresa fa parte in quanto impresa controllata, nonché luogo in cui è disponibile
la copia del bilancio consolidato;
nome e sede legale dell’impresa che redige il bilancio consolidato dell’insieme più piccolo di
imprese di cui l’impresa fa parte in quanto impresa controllata, nonché luogo in cui è disponibile
la copia del bilancio consolidato;
informazioni relative al fair value degli strumenti finanziari ex art. 2427-bis c.c.;
importo e natura dei singoli elementi di ricavo o di costo di entità o incidenza eccezionali;
importi lordi oggetto di compensazioni di partite (tra voci dell’attivo e del passivo o tra costi e
ricavi) ammesse dal codice civile o dai principi contabili OIC.
2.16 EROGAZIONI PUBBLICHE
Qualora l’impresa abbia ricevuto erogazioni pubbliche di importo pari o superiore a 10.000,00 euro,
occorre fornire le seguenti informazioni:
dati identificativi del soggetto erogante;
importo dell’erogazione ricevuta;
periodo amministrativo di incasso;
breve descrizione della causale dell’attribuzione.
3 RELAZIONE SULLA GESTIONE
Consiste in una Relazione degli amministratori relativa:
alla situazione della società ed all’andamento della gestione nel 2023 (nel complesso e nei
vari settori in cui ha operato, anche attraverso le società controllate) con particolare riguardo
a costi, ricavi ed investimenti. Deve inoltre essere indicata l’attività di ricerca e sviluppo svolta
nell’esercizio;
ai rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo di
queste ultime nel 2023, indicando gli importi di debito/credito, i costi ed i ricavi intervenuti nel
corso dell’esercizio;
ai rapporti con la società che esercita l’attività di direzione e coordinamento e con le altre
società che vi sono soggette, nonché agli effetti di tale attività sul risultato dell’esercizio;
alla prevedibile evoluzione della gestione per il 2024.
4 ALTRA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA (CERTIFICATI, DATI ANAGRAFICI,
ECC.)
Devono essere inviati, se non già in possesso dello Studio, i seguenti documenti:
elenco nominativo degli amministratori e dei sindaci, con i relativi dati personali (data di nascita,
indirizzo, ecc.);
elenco dei soci alla data di approvazione del bilancio al 31.12.2022 e variazione degli stessi
a partire dalla suddetta data;
certificazioni delle ritenute d’acconto subite, dei dividendi incassati, ecc.;
modelli di versamento di tributi eseguiti dall’1.1.2023 (es. modelli F24, anche se con saldo
zero, modelli F23, ecc.).
fonte Eutekne