Comunicato Stampa UNGDCEC 29-06-2021

Circolari proroghe e calendari intasati: un cane che si morde la coda

La circolare n.7 dell’Agenzia delle Entrate ci ha improvvisamente riportato coi piedi per terra. Contributi straordinari, indicazioni sugli aiuti di stato “sparsi” in più quadri di reddito… Erano settimane che noi professionisti attenzionavamo soprattutto i dettagli della dichiarazione dei redditi, anche perché non comprendevamo e continuiamo a non comprendere fino in fondo la spasmodica richiesta di dati e informazioni già in possesso dell’amministrazione finanziaria. La circolare 7 emanata in data 25 giugno, invece, ci ha riportato sui temi principali. L’oggetto è chiaro: “Raccolta dei principali documenti di prassi relativi alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e per l’apposizione del visto di conformità per l’anno d’imposta 2020”.

Si tratta di una delle circolari più complete degli ultimi anni. Una circolare a mo’ di “dossier specialistico” che sicuramente certifica, ancora una volta, la volontà da parte dell’amministrazione finanziaria di “semplificare” il rapporto fisco-contribuente riservando queste comunicazioni ai professionisti del settore.

C’è un però. O forse due.

Come associazione sindacale siamo spesso, a differenza di altri, non molto propensi alla richiesta di proroghe. Però. però come possiamo non richiedere che a fine giugno non venga quanto meno fatta chiarezza se anche nel 2021 ci dobbiamo aspettare una proroga o meno del pagamento delle imposte? Soprattutto ora che, nel giro di qualche giorno, dobbiamo approfondire e studiare una circolare esplicativa di 539 pagine. Però. però come possiamo non continuare a chiederci perché non si riesca finalmente ad assecondare il nostro desiderio, manifestato a più riprese, sia dai noi che dalla stessa Agenzia, di una vera programmazione fiscale? Di un fisco equo e sostenibile nelle aliquote e nelle scadenze.

Questo si, che semplificherebbe davvero tutto. Una programmazione che permetta all’Agenzia delle Entrate di continuare nel suo lavoro ma pubblicando queste circolari due/tre mesi prima delle scadenze. Una programmazione che permetta ai noi professionisti di non vivere “soffocati” da adempimenti (che a volte ci appaiono perfino inutili) e che ci veda poi costretti a dover elaborare dichiarazioni e comunicazioni nel giro di pochissimi giorni immediatamente successivi ai chiarimenti e – di conseguenza – a richiedere nuove proroghe, che a loro volta non fanno altro che complicare ulteriormente la nostra vita professionale nonché la chiarezza in quel rapporto Fisco-Contribuente che viene da più parti sbandierata.

Chiediamo e continueremo a chiedere una sola cosa: quando inizieremo davvero a lavorare insieme affinché questi “però” vengano definitivamente eliminati?! Lo ribadiamo con forza: siamo contrari alle proroghe perché ai non addetti ai lavori danno sicuramente la sensazione di “pressapochismo”. È esattamente quello che non siamo, anzi. Tutt’altro… però… però. senza una vera e reale programmazione, siamo e saremo costretti a continuare a chiederle. Andando ad ulteriormente intasare il nostro calendario professionale e il calendario di comunicazioni e versamenti dei contribuenti. Agatha Christie, la regina dei racconti gialli, affermava spesso: “solo perché un problema non è ancora stato risolto, non è detto che sia impossibile da risolvere”. Ecco, proroghiamo ma troviamo una soluzione. In tempi rapidi.

Roma 28 giugno 2021

La Giunta UNGDCEC

  Circolare n. 7 del 25 giugno 2021