IRPEF 2022 LE ALIQUOTE SCENDONO A 4 CONTRO LE 5 DI ORA
Il 25/11/2021 è o dovrebbe essere (in politica il condizionale è dovuto) stato raggiunto l’accordo politico sulla revisione del sistema di tassazione dell’IRPEF.
Un comunicato del viceministro dello Sviluppo economico Gilberto Picchetto, ne ha dato notizia
Per ridurre la pressione fiscale, dal 2022, si dovrebbe passare dalle attuali 5 aliquote (del 23- 27- 38 – 41 e 43 per cento) a quattro aliquote (23 -25 – 35 e 43 per cento) ciò comporta una riduzione di imposta fino a 920 euro (chi ci guadagna di più) per gli scaglioni medi da 15000 a 50000 euro.
Tutto questo può essere valutato solo nell’ottica di una riforma sostanziale della tassazione delle persone fisiche , quindi, a mio avviso si tratta di un ponte tra il vecchio e il nuovo sistema che verrà.
Con effetto dal 2022, si parla si della riduzione delle aliquote IRPEF, da 5 a 4, ma anche di una revisione delle detrazioni e della no tax area.
Altra novità in vista, l’ IRAP che sembrerebbe esserci un accordo per cancellarla ai lavoratori autonomi e alle imprese individuali, riducendo cosi la pressione per questi soggetti.
Ma vediamo in pratica cosa accade:
scaglioni fino al 31.12.2021
1) da 0 a 15.000,00 euro: 23%;
2) da 15.00,01 a 28.000,00 euro: 27%;
3) da 28.000,01 a 55.000,00 euro: 38%;
4) da 55.000,01 a 75.000,00 euro: 41%;
5) da 75.00,01 in poi: 43%.
Scaglioni dal 01/01/2021
1) da 0 a 15.000,00 euro: 23%;
2) da 15.00,01 a 28.000,00 euro: 25%;
3) da 28.000,01 a 50.000,00 euro: 35%;
4) da 50.000,01 euro in poi: 43%.
lo scaglione 55000- 75.000 euro attualmente al 41%sparisce e le due aliquote intermedie del 27% e del 38% si riducono, rispettivamente, al 25% e 35%.
Ma vediamo chi ci guadagna ……..
IRPEF | |||
Reddito | Vecchi scaglioni e aliquote fino al 31/12/2021 | Nuovi scaglioni e aliquote
Dal 01/01/2022 |
Differenza di imposta |
15.000 | 3.450 | 3.450 | 0 |
20.000 | 4.800 | 4.700 | -100 |
25.000 | 6.150 | 5.950 | -200 |
30.000 | 7.720 | 7.400 | -320 |
35.000 | 9.620 | 9.150 | -470 |
40.000 | 11.520 | 10.900 | -620 |
45.000 | 13.420 | 12.650 | -770 |
50.000 | 15.320 | 14.400 | -920 |
55.000 | 17.220 | 16.550 | -670 |
60.000 | 19.270 | 18.700 | -570 |
65.000 | 21.320 | 20.850 | -470 |
70.000 | 23.370 | 23.000 | -370 |
75.000 | 25.420 | 25.150 | -270 |
80.000 | 27.570 | 27.300 | -270 |
90.000 | 31.870 | 31.600 | -270 |
100.000 | 36.170 | 35.900 | -270 |
150.000 | 57.670 | 57.400 | -270 |
200.000 | 79.170 | 78.900 | -270 |
300.000 | 122.170 | 121.900 | -270 |
500.000 | 208.170 | 207.900 | -270 |
Oltre 500.00 | -270 sempre |
La revisione delle aliquote IRPEF, sembra portare benifici come dal prospetto sopra riportato , ma aspettiamo le modifiche al sistema delle detrazioni d’imposta, dei bonus IRPEF e della no tax area, attualmente fissata a circa 8.000 euro, questo potrebbero portare minor vantaggi oppure ulteriori migliorie, allo stato attuale, si può presumere che le modifiche avranno l’obiettivo di “addolcire” ulteriormente la tassazione per i redditi medio bassi specie quelli di lavoro dipendente che maggiormente risentono del “cuneo fiscale”.
Degli 8 miliardi stanziati nella legge di Bilancio per la riduzione delle tasse, un miliardo dovrebbe essere impiegato per eliminare l’IRAP per le imprese svolte in forma individuale e i lavoratori autonomi.
Continuiamo a sperare